Dopo pochi giorni per assimilare davvero la cosa, salutato gli amici più cari e finito le valigie, è arrivato il momento di partire davvero.
Suona la sveglia e mi alzo di soprassalto…mi riprendo un attimo e mi ricordo che il grande giorno è arrivato! Proprio così sto per partire: direzione aeroporto di Milano Malpensa per imbarcarmi nel mio primo volo che mi porterà dritta in Messico.
Beh dritta è un eufemismo visto che dovrò fare uno scalo piuttosto lungo in Inghilterra. Colazione per iniziare al meglio la giornata (mi ero preparata una torta il giorno prima :), ultimo controllo delle valigie e sì posso dire di essere ufficialmente pronta!
Saliamo in macchina e il tempo scorre veloce, arriviamo prima di quello che pensiamo e quindi facciamo due passi in aeroporto. Il tempo sembra veramente volare e mi ritrovo all’apertura del check-in: primo volo Milano Malpensa > Manchester Airport.
Con un po’ di malinconia e la lacrima pronta saluto i miei e cerco di resistere per non piangere, sì sono una persona emotiva (una piagnona diciamo), e vedere i miei che mi salutano da dietro il vetro mi ha messa a dura prova 🙁

Passati tutti i controlli finalmente realizzo che lo sto facendo davvero, sto partendo per una nuova e grande avventura che mi porterà un mare di emozioni: tristezza, paura, felicità, gioia e qualsiasi altra cosa possa venirvi in mente.
Proprio così non ci saranno sicuramente solo emozioni positive ma anche quelle negative e di malinconia mi faranno compagnia in questo lungo viaggio. Attraverso l’aeroporto di Milano in cerca del mio Gate e vedo migliaia di persone pronte a partire per nuove avventura di qualunque tipo esse siano.
Mi piacciono gli aeroporti sono ricchi di emozioni, chi rivede persone dopo tanto tempo, chi parte per nuove avventure e adoro immaginare cosa potrebbero pensare e come si sentono le persone nell’affrontare tutto questo.

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Nel mio volo verso Manchester ho la fortuna di essere seduta vicino a un ragazzo, Emanuele, più o meno della mia età e passiamo tutto il viaggio a raccontarci dell’esperienza che entrambi stavamo per cominciare.
Lui si fermerà a Manchester, andrà a suonare in alcuni locali e porterà avanti la sua grande passione per la musica.
Il viaggio è volato con un po’ di compagnia e in men che non si dica mi ritrovo all’aeroporto di Manchester con un’unica domanda in testa: cosa faccio fino a domani mattina che parte il mio volo per il Messico?
Trovo un posto tranquillo, vicino a una presa di corrente, indispensabile per sopravvivere tutte quelle ore 😜 e aggiorno le persone a me care che possono stare tranquille: sto già chiacchierando con tutte le persone che hanno avuto la “fortuna” di sedersi vicino a me durante la notte.

Mi sono seduta agli arrivi e ne ho viste di tutti i colori, gente che litigava, gente che piangeva dalla gioia di rivedersi e bambini urlanti che correvano per tutto l’aeroporto.
Con Netflix a supportarmi e qualche sonnellino ogni tanto, la mattina arriva prima del previsto e così decido di avviarmi verso i controlli.
Qui è stato un po’ più complicato del previsto mi hanno completamente svuotato il bagaglio a mano e lo zaino in cerca di non so neanche io cosa ma alla fine entro nei Gate e mi godo una tranquilla colazione: da Starbucks ovviamente.
E proprio quando le ore stanno terminando annuncio importantissimo: il mio aereo ha avuto quasi due ore di ritardo 🙁 Che dite? Fortunata no?
Beh alla fine però ci sono riuscita salgo in aereo e le ore circondata dalla nuvole sembrano non terminare mai… la mia vicina di posto ha dormito tutto il tempo e quindi non sono riuscita a parlare quasi con nessuno.
Quindi sì il mio volo non è stato molto entusiasmante fino a quando non mi sono svegliata con la vista della costa del Messico sotto di me e lì si che ero al massimo delle emozioni!
Non so neanche descrivere la sensazione di paura ed eccitazione che ho provato in quel momento! Quello è stato il preciso momento in cui ho realizzato che stavo per intraprendere una delle esperienze più importanti della mia vita.